Papasso scrive a Franceschini per sollecitare la fruizione dell'antica Sibari
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CASSANO – (Comunicato stampa) Per sollecitare la pubblica fruizione del Museo e del Parco Archeologico dell’antica Sibari, il sindaco di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, ha trasmesso una missiva al ministro ai Beni e alle Attività Culturali e al Turismo, Dario Franceschini e al sottosegretario Dorina Bianchi. Il primo cittadino, dopo avere rappresentato la situazione, ha chiesto un incontro al Ministro Franceschini, da tenersi proprio nel Parco archeologico di Sibari. Dopo avere esordito, evidenziando il suo ruolo istituzionale e che sul territorio cassanese, nell’Alta Calabria della provincia di Cosenza, insiste l’area archeologica più vasta della Calabria, che racconta il mito dell’antica Sybaris, che nel tempo ha affascinato e affascina tuttora visitatori e studiosi in ogni tempo, il sindaco Papasso, ha scritto che il Parco Archeologico di Sibari, in particolare, dopo la disastrosa vicenda dell’esondazione del Fiume Crati, è stato interessato da consistenti lavori, finanziati con i Fondi Por, che hanno consentito non solo l’eliminazione della coltre di fango, che ricopriva le vestigia della Polis più importante del mondo magno greco, ma anche la realizzazione di interventi strutturali, atti a migliorare la fruibilità del sito.
Anche il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritite, che l’On. Dorina Bianchi ha avuto modo di visitare il 2 luglio scorso, è stato interessato da lavori di ampliamento. Ad oggi, però, ha sottolineato Papasso, nonostante i lavori siano stati ultimati, il Parco Archeologico di Sibari rimane chiuso al pubblico. Questo, ha precisato, nonostante i rappresentanti della Soprintendenza della Calabria, circa un mese addietro, pubblicamente, nel corso di un convegno, svoltosi proprio a Sibari, avessero promesso che si sarebbe proceduto, in attesa del definitivo collaudo, alla consegna provvisoria del Parco Archeologico alla Direttrice, Adele Bonofiglio, per renderlo fruibile per i visitatori. Le pastoie e le lungaggini burocratiche, quindi, ha lamentato, impediscono ai tantissimi turisti, che in questo periodo affollano il territorio di Cassano All’Ionio, di entrare in contatto con una storia che ha reso famoso il nome di Sibari nel mondo intero. Nel suo argomentare, il sindaco Papasso, ha, inoltre, espresso la propria amarezza, poiché l’amministrazione comunale ha puntato principalmente sulla valorizzazione e promozione dei beni culturali e, quindi, sul turismo culturale. Tale situazione, ha aggiunto, suscita le proteste di quanti scelgono il territorio di Cassano, per la storia, l’arte e l’archeologia e non solo per il bel mare e la natura. La missiva del primo cittadino, si conclude sollecitando il destinatario a disporre, tramite i riferimenti competenti, interventi decisivi per fare in modo che il Parco Archeologico di Sibari possa tornare ad essere, in tempi rapidi, nuovamente fruibile per i turisti, gli studiosi e gli appassionati, nonché, con la richiesta al Ministro Franceschini, a incontrarlo, magari proprio nel Parco Archeologico di Sibari, per poter meglio approfondire le questioni che riguardano la promozione e la valorizzazione di un sito dall’inestimabile valore culturale e storico, apprezzato e conosciuto per il mito dell’antica polis, nel mondo intero.
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